Lontani da tutto

Le vacanze sono un’occasione da non perdere per fare nuove esperienze e vedere cose mai viste prima. Si possono visitare città, assorbire differenti culture e godere delle varie meraviglie create dall’uomo. Ma si può anche evitare tutto ciò, prendersi una pausa di riflessione e sostituire lo stress e la velocità della vita moderna con il silenzo, la pace e la quiete. Il luogo ideale per farlo è l’interno dell’Islanda.

Gli Altipiani vi sorprenderanno rivelandovi le forze primordiali che la natura ha sprigionato per crearle. I rumori che accompagnano gli habitat umani sono lontanissimi. Non vi è molta vegetazione, la vita è scarsa. Alcune aree sono completamente desertiche. Ma è la terra stessa che prende vita, plasmando opere mozzafiato — capolavori artistici fatti di pietra, sabbia, ghiaccio, vapore e acqua.

Giallo, rosso e verde sono i colori predominanti delle montagne di riolite del Landmannalaugar, chiuse tra distese nere di ossidiana e getti di vapore fuoriuscenti dalle sorgenti termali. Ai monti Kverkfjöll le sorgenti termali hanno scavato spettacolari caverne al di sotto della coltre glaciale. All’Askja si può scalare fino alle pareti del cratere del Víti all’interno del quale campeggia un lago fangoso di acqua calda, adatto ai bagni. Lungo la pista del Kjölur si trova il lago gelato di Hvítárvatn, azzurro ai piedi del bianco ghiacciaio. A Sprengisandur in agosto i fiori di magenta colorano di rosso le sponde del torrente glaciale — fiori coloratissimi tra le sabbie nere, con nevi eterne sullo sfondo. Al parco di Thórsmörk si trovano stupende valli verdi coperte di foreste e circondate da imponenti montagne nere.

Fin dai primi tempi della colonizzazione del paese, la popolazione ha attraversato gli altipiani dell’interno tra nord e sud, a cavallo o persino a piedi. Si trattava di un viaggio pericoloso e arduo, ma i viaggiatori prendevano il rischio, soprattutto per arrivare in tempo al parlamento pubblico. In caso di nebbia si perdeva facilmente il senso dell’orientamento, in caso di bufera c’era il rischio di morire assiderati e se il viaggio durava troppo a lungo si periva di inedia.

E ovviamente potete andarci con i vostri mezzi, se noleggiate un’auto o ne avete una con voi. Comunque le strade dell’interno sono accessibili esclusivamente ai fuoristrada. Persino le strade del Kaldidalur e del Kjölur, che ufficialmente non sono più strade di montagna (dato che non cominciano più con il segnale F = strada di montagna), possono diventare assai impervie e le agenzie di autonoleggio non permettono la guida su di esse se non si noleggia una jeep.

Per andare a Thórsmörk o sullo Sprengisandur og sulla “Strada dietro i monti” che conduce al Landmannalaugar o alla gola di Eldgjá si devono attraversare a guado dei torrenti glaciali. Appunto, non ci sono ponti: bisogna guidare nell’acqua! Per farlo bisogna essere esperti o comunque seguire precisi accorgimenti che si ottengono presso gli autonoleggio. Ma con la dovuta prudenza potrete vivere l’esperienza più bella della vostra vita.

Consultare www.vegagerdin.is per informazioni dettagliate sulle condizioni delle strade.

Major towns

None

Regional airports

None

Major attractions

Askja, Kjölur, Kverkfjöll, Landmannalaugar, Sprengisandur and Þórsmörk.

altre regioni

Reykjavík

Plasmata dall'energia del globo, ricca dell'energia di una capitale cosmopolita, circondata dalla pura e incontaminata energia della natura, Reykjavík è una città di forti contrasti. Graziose abitazioni rivestite di lamiera ondulata coesistono a fianco di futuristiche costruzioni in vetro; attrezzature ultramoderne si trovano a due passi dal terreno vulcanico primordiale; e le influenze internazionali si mescolano alle tradizioni popolari islandesi sì da creare una cultura unica, dove l'antichità si unisce alla modernità.

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Islandia dell´Ovest

Nell’Islanda dell’Ovest e nei successivi Fiordi Occidentali si può leggere la storia geologica del paese, dalla creazione dell’Islanda 15—16 milioni di anni fa fino alla colonizzazione del 9° secolo. La roccia più antica del paese è a Kögur nei Fiordi, mentre la più recente si trova nelle regioni interne di Borgarfjörður. Questa lunga storia fa sì che in poche altre parti dell’isola si trovi una altrettanto grande varietà di paesaggi naturali.

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Fiordi Occidentali

Nelle piccole baie e rade ai piedi delle vallate un tempo la popolazione praticava la pesca e nel corso dei secoli si sono formati minuscoli villaggi, che oggi purtroppo sono in fase di calo demografico, con alcune zone ormai praticamente spopolate, come ad es. Hornstrandir.

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